Il poeta Morrison scrisse, fra le tantissime, una poesia sulla pulsazione primigenia che sovrintende a tutto l' universo. Una sorta di ritmo primigenio che trascina con le sue dilatazioni e contrazioni.
Ed effettivamente è tutta una questione di ritmo. Trovare il proprio è salubre e ci porta a realizzarci.
Personalmente ho trovato che liberarmi dei ritmi blandi delle persone più anziane che cercavano di trattenermi sia stata la scelta più significativa della mia vita.
Ad esempio, se siete in una stanza con una radio che passa musica di merda, cacciatevi delle belle cuffie nelle orecchie che vi diano il ritmo. Cambia l' umore, cambia l' efficienza, rende possibile l' insospettabile.
Purtroppo viviamo in un paese in cui le cariatidi non potendo andare in pensione ci trattengono per la maglietta per restare a galla. Non prestate la maglietta, non prestate orecchio, quando sono così lasciateli perdere. Penso sappiate distinguere da soli un anziano venerabile e amabile da un vecchio rompicoglioni.
Porelli ma che t'hanno fatto? E poi cosa intendi per anziano, visto che parli di loro riferendoti a persone che non possono andare in pensione? I sessantacinquenni?
RispondiEliminaNon sono un po' giovani per definirli tali?
Ci tenevo tanto a integrarmi e m' hanno emarginato... Non è una questione anagrafica. Conosco bimbi vecchi e vecchi infanti.
RispondiEliminaHai ragione. Se parliamo di ambiente lavorativo, temo che ci siano troppi posti dove "l'anziano" di turno si sente spaventato dal giovane che arriva e magari è più svegli di lui. Piano piano ti integrerai e se non fosse così, spero tu riesca a trovare altro.
Elimina