Translate

venerdì 24 aprile 2015

GIRIAMO UN FILM

Soggetto:
come nasce la riconversione della vocazione di una città da città di mercanti a città d' arte?
Come si fa a non rubarci le dieci lire di tasca uno con l' altro?
E così è come ve l' avrebbe proposta Socrate che sfortunatamente avendo avuto un alcade di merda finì
a cicuta e acqua.
E' sufficiente lasciare spazi alla creatività dei giovani, fare in modo che le menti più brillanti abbiano specchi in cui rilucere...
Il resto viene da sé o da Seglia

scusate il nonsense ma ero ispirato.

giovedì 23 aprile 2015

X X H C narrativa - in culo al sistema



Il testo che vi propongo di redigere insieme con l’ unico scopo di tentare di arricchirci velocemente e senza sforzo sarà un libercolo.
Premesso che le probabilità di arricchirsi scrivendo in italiano sono inferiori a quelle di vincere la lotteria di capodanno, conto che alla peggio ci saremo divertiti.
Ritengo senza indugi che, nonostante Ramarro mi dia parecchio filo da torcere, attualmente la leadership del fancazzismo sia indiscussa. Ragion per cui mi offro spontaneamente di occuparmi di tutto il carico di noioso lavoro di battitura editing e quant’ altro.
Nel corso di deliranti brain storming individueremo una serie di motivi per cui amiamo così tanto il nostro paese e cercheremo di analizzarli ed offrirne la critica da una prospettiva che sia utile allo straniero che necessita di essere dissuaso dal trascorrere le vacanze estive proprio qui, con tutti i posti che ci sono nel mondo (Svizzera inclusa).
Personalmente adorerei incaricarmi di attendere all’ obiettivo che non manchi una buona dose di cinismo, disincanto, un pizzico di generico ed universale disprezzo, nonché abbondanti pessimismo e misantropia. Ragion per cui i primi capitoli (brevi) che mi vengono in mente titoleranno:

1.     I Vecchi Dimmerda
1.1   Alle Poste il primo del mese
2.     Quei bastardi dei politici
3.     La bambocciona gravida
4.     Malattie degenerative incurabili: Tifo
Al fianco del cinismo eccetera vorrei fosse presente una buona dose di empatia umana e speranza. Il libro alla fine deve essere si amaro ma anche simpatico, coccolare il lettore nell’ illusione che tutto possa migliorare… o semplicemente avere l’ accortezza di non perdere di vista il buono presente anche nel peggio… (compito vostro, io sono cieco)

Ad esempio il capitolo vecchi dimmerda alla fine della fiera sarà una difesa di quei poveri dimenticati da dio che sono realmente gli anziani… a tratti si ironizza sul fatto che sono degli insopportabili rompicoglioni a tratti si da una giustificazione specificando che non è facile accettare di invecchiare in generale, figuriamoci al giorno d’ oggi in Italia… Per rendere il tutto più empatizzante pensavo di parlare un po’ di mio nonno, romanzando a tratti.

Io per il momento ho immaginato uno scheletro: un capitolo breve per ogni argomento, stile brioso, raffiche di mitra, bilanciamento magistrale allo scopo di ridere. Se ridiamo noi dovrebbe far ridere chi legge. (mmm)
E’ uno scheletro: se vi interessa siete liberissimi di cambiare cose, modificare tutto, introdurre argomenti, tutti scriveremo parti e sistemeremo tutto insieme. Come già accennato mi occupo degli sbattimenti più grossi se posso sgravarvi di lavoro perché ho più tempo, ma non c’entra che è una mia idea, se accettate è già un’ idea nostra…
(Tanto la S.I.A.E. ha detto che se non mi iscrivo con queste due pagine mi ci posso lustrare le terga).
Vi pregherei intanto di pensare a un titolo… Una roba accattivante e commerciale, d’ impatto ma non volgare, brillante… Appena ho tempo mi metto a scorrere una lista di titoli di classici della filosofia per vedere se c’è qualcosa che si presti a una distorsione-parafrasi-storpiatura o altro…
Immagino il libro come un saggio storico-filosofico pop. Trattare con acume e leggerezza temi di attualità…

Già troppe parole… pensateci un attimo e in caso iniziate a eiaculare argomenti, correggere e migliorare i mieispruz